Documentazione La ricerca storica che sta dietro all'A.D.1630 è infinita: non si finirà mai di parlare di tutto ciò che è esistito, perché poi la narrativa possa parlare di ciò che può essere esistito.
È impossibile anche riportare tutta la documentazione utilizzata finora, ma – perché non vada persa – ne indichiamo le fonti più rappresentative.

Archivio delle fonti.

L'open-source Rubando una definizione all'informatica, A.D.1630 si propone di essere “a sorgente aperta”

Gli anni

I luoghi

Anno Domini 1630.

Abbiamo avuto tutto.
Guerra infuriava in Germania, lontano dagli occhi e dentro lo spirito. Guerra era la nostra maggiore età, e la tenacia dei nostri giudizi.
Abbiamo avuto l'Arte, nelle camere e nelle piazze, nel teatro e nello spirito - teatranti con un piglio battagliero che non apparteneva loro.
Abbiamo avuto la conquista, a Est e a Ovest; e la più fervente religione nel più sperduto luogo e la più vera eresia nel nido damascato delle corti.
1630 anni dalla nascita di Cristo, e non ce ne sarebbero bastati altrettanti a toccare con mano tutto ciò che eravamo certi di possedere.
Horror vacui. Una qual certa frenesia di vivere ogni cosa fino alla sazietà - Morte prima invitata al nostro banchetto.

A.D.1630 è un progetto open-source portato avanti da un gruppo di persone che amano la storia e le storie.
Nasce nel 2006 come studio di personaggi per un romanzo nell'Europa del 1630 d.C.; si evolve quando gli studi diventano racconti a sé, tutti collegati da diversi elementi ma comunque indipendenti gli uni dagli altri.
Non ha un inizio né una fine, e nessun altro proposito che non sia la ricerca e la creazione di scritti.
L'amore per la storia, seppur marginale, è necessario; la capacità di proiettarsi in un universo che non sia il proprio; la voglia di dire la propria, e mettere la fantasia al servizio della penna.

Le direzioni sono due, intersecate.